Tutte le date
Rusalka
08.01.2026 - 15.01.2026 | Wiener Staatsoper
Contenuti:
La storia di una sirena che si innamora di una persona, lascia il suo elemento e fallisce nel mondo, attraversa molte fiabe e leggende in Europa. Basti pensare al racconto La sirenetta di Hans Christian Andersen, che gode di una popolarità duratura fino ad oggi. Sebbene anche Antonín Dvořák si sia orientato verso Andersen con la sua “Rusalka“, ha anche affrontato numerosi altri temi nell'opera, che ha debuttato nel 1901. Nella sua »Favola lirica« trovarono espressione quelle questioni urgenti di fine secolo che Sigmund Freud riassumeva sotto lo slogan del disagio culturale. Psicologicamente, civiltà e natura, paure e desideri, relazioni di potere e definizioni di genere si scontrano. La perdita del linguaggio di Rusalka riflette chiaramente paure di identificazione, esclusione e paure esistenziali. Il regista Sven-Eric Bechtolf riflette questi stati emotivi e mentali in un mondo surreale, inospitale e opprimente: tra un deserto innevato e boschi aridi, la storia della sirena dell'acqua rinnegata che si innamora di un principe che non è all'altezza delle sue pretese è raccontato in immagini inquietanti raccontate. Con Piotr Beczała e Kristīne Opolais, ci sono anche cantanti sul palco che scoprono sempre una toccante dimensione di profondità in tutti i loro personaggi.
ATTO PRIMO
Nel cuore del bosco, di notte, alcune fate danzano e giocano (“Hou, hou, hou”) sulla riva del lago con lo Spirito dell’acqua. La ninfa Rusalka, che si strugge d’amore per un giovane uomo solito bagnarsi in quelle stesse acque, cerca dal padre un conforto alla sua malinconia. Lo Spirito tenta in ogni modo di dissuaderla da un amore impossibile, ma Rusalka è decisa a ogni costo ad assumere fattezze umane. Vista l’inutilità di qualsiasi obiezione, lo Spirito le indica la capanna della strega, l’unica in grado di aiutarla. Prima di compiere il fatidico passo, Rusalka si rivolge alla luna affinché la sua decisione non allontani da lei l’affetto dello Spirito (“Mesícku na nebi hlubokém”). La vecchia accetta di compiere la trasformazione, ma la avverte che non sarà indolore: quando diverrà un essere umano, resterà completamente muta. E non basta: se dovesse far ritorno dal mondo degli uomini, Rusalka sarà maledetta e condannata a uccidere il suo amato. Rusalka è disposta a tutto, e la strega prepara il filtro (“Tedy pojd’, honem pojd’”). All’alba, preceduto dalla canzone di un cacciatore (“Jel mlady lovec, jel a jel”), avviene il sospirato incontro. Il principe, tale era lo sconosciuto, si innamora a prima vista della bellezza silenziosa della ragazza (“Vidino divná, presladká), e la conduce con sé al castello per sposarla.
ATTO SECONDO
Mentre al castello si preparano le nozze, il guardiacaccia e uno sguattero chiaccherano degli ultimi avvenimenti (“Járku, járku, klouce milé”). La strana promessa sposa preoccupa gli abitanti, e si dice che il principe si sia già invaghito della bella duchessa arrivata con gli ospiti. Pretesa non vana, perché in effetti l’ardore del principe per la bellezza dell’enigmatica Rusalka è alquanto scemato al confronto con la umanissima passionalità della duchessa, decisa a strapparlo alla muta rivale. Allo sguardo paterno dello Spirito non sfugge l’infelice situazione di Rusalka (“Stokrát bys byla clovekem”), che cerca ancora da lui conforto nella amara delusione che le appare inevitabile. Mentre gli altri due giovani vanno proprio in giardino a confessarsi i loro sentimenti, suscitando la sdegnata reazione dello Spirito, che minaccia il principe a causa del suo tradimento. Sprezzante, la duchessa lascia il principe, svenuto, al suo oscuro destino.
ATTO TERZO
Nella luce declinante della sera, la pallida Rusalka torna al lago del bosco, disperata, per chiedere di nuovo aiuto alla strega (“Mladosti své pozbavena”). Il sangue del principe potrebbe riscattare la maledizione, ma piuttosto Rusalka preferisce accettare la solitudine e rifiuta il coltello che le porge Jezibaba. Non appena Rusalka scompare tra le onde, arrivano lo sguattero e il guardiacaccia. Anche loro vorrebbero l’aiuto della strega per smagare il padrone malato d’amore, ma fuggono terrorizzati dallo Spirito che, imprecando contro il genere umano, giura vendetta. Le fate tornano per giocare con lo Spirito (“Mám, zlaté vlásky mám”), ma egli è in pena per Rusalka, scacciata dalle sorelle d’acqua. È il momento del grande duetto d’amore. Il principe torna alle rive dove ha incontrato la bella ninfa, la cui anima perduta ora gli appare rimproverandogli dolcemente il suo tradimento (“Milácku, znás mne, znás?”). Il principe implora il suo perdono, e le chiede di dargli la pace che non ha più trovato da quando l’ha scacciata. Ella lo avverte che il suo bacio è mortale, ma il principe non chiede altro che di morire tra le sue braccia, per non separarsi mai più da lei. L’amaro commento dello Spirito al tragico epilogo è racchiuso nel suo interrogativo, senza risposta, sul senso del doloroso sacrificio della sua compassionevole figliola.
IMPORTANTE: I tempi di partenza definitiva per gli appuntamenti non senza orario pubblicati dalla Staatsoper di Vienna, lo faranno al più tardi un mese prima dello spettacolo annunciato e pubblicato sul nostro sito. I tempi di inizio per questi eventi è ad esclusiva responsabilità dell`utente.
Multilingue sottotitoli in ogni sede presso l`auditorium. Ad ogni spazio seduti e in piedi presso la Staatsoper di Vienna, è possibile leggere insieme sottotitoli in tedesco o inglese durante la performance. Si prega di accendere il monitor con il pulsante e selezionare la lingua desiderata.
programma
Rusalka
Musik: Antonín Dvořák
Text: Jaroslaw Kvapil
→ Lyrisches Märchen in drei Akten
Luogo
Opera di Stato di Vienna – Palcoscenico di fama mondiale per opera e balletto nel cuore di Vienna
L’Opera di Stato di Vienna (Wiener Staatsoper) è uno dei più prestigiosi teatri lirici al mondo e un simbolo culturale dell’Austria. Situata nel centro storico di Vienna, lungo la celebre Ringstrasse, è celebre per le sue produzioni di altissimo livello, artisti internazionali di fama e un rinomato corpo di ballo.
Fin dalla sua inaugurazione nel 1869, l’Opera di Stato di Vienna rappresenta l'eccellenza musicale, la perfezione artistica e vanta un vastissimo repertorio che spazia dai classici immortali fino alle opere contemporanee. Ogni stagione propone più di 300 spettacoli, tra cui opere celebri a livello mondiale come «Il Flauto Magico» di Mozart, «La Traviata» di Verdi e «Tosca» di Puccini.
Accanto alle sue straordinarie produzioni operistiche, l'Opera ospita anche il prestigioso Balletto di Stato di Vienna, rinomato per la qualità delle sue performance classiche e moderne. L’annuale Ballo dell’Opera di Vienna è inoltre un evento sociale di altissimo prestigio e fama internazionale.
Come arrivare con i mezzi pubblici
Metropolitana:
- Linee U1, U2, U4 – stazione Karlsplatz, accesso diretto
Tram:
- Linee 1, 2, D, 62, 71 – fermata Oper/Karlsplatz
Autobus:
- Linea 59A – fermata Oper
Grazie alla sua posizione centrale lungo la Ringstrasse di Vienna, l’opera è facilmente raggiungibile da ogni punto della città.
Opera di Stato di Vienna – Simbolo della cultura viennese e dell’eccellenza musicale
Come uno dei più importanti teatri lirici del mondo, l’Opera di Stato di Vienna è una destinazione imprescindibile per gli amanti dell’opera, gli appassionati di musica e tutti coloro che desiderano vivere il cuore culturale di Vienna.
Date Gennaio 2026
Vienna, Wiener Staatsoper Altri eventi in questa sede
Indirizzo: Opernring 2
1010 Vienna
Austria
Vedere il mappa