Chowanschtschina

Tra il 1682 e il 1689, Mosca divenne teatro di condizioni politiche caotiche, che portarono alla presa del potere da parte dell'energico zarevic Pietro (in seguito noto come Zar “il Grande“). Diversi partiti si scontrarono brutalmente per il trono: fanatici settari, i cosiddetti “Vecchi Credenti“, gli Strel'cy – la guardia del corpo dello Zar – solitari combattenti anarchici e convinti sostenitori di Pietro. Il vero protagonista dell'opera, tuttavia, era il popolo.

In Khovanshchina (“L'affare Khovansky“), l'obiettivo di Modest Musorgskij non era quello di ricreare fedelmente gli eventi politici e i brutali giochi di potere, ma piuttosto di presentare “il passato nel presente“ in un imponente collage di documenti storici – una sorta di meditazione sulla storia attraverso i mezzi dell'opera. Claus Guth, in qualità di regista interessato a una rappresentazione dettagliata dei personaggi nei loro rispettivi mondi, affronterà l'opera teatrale di Musorgskij, rimasta incompiuta ma completata con l'aiuto di Stravinskij e Šostakovič.

programma

Chowanscht­schina
Volksdrama in fünf Akten (1886)
Musik und Text von Modest Mussorgsky
Fassung von Dmitri Schostakowitsch mit dem Finale von Igor Strawinsky

In russischer Sprache mit deutschen und englischen Übertiteln